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Anosmia post infettiva da Coronavirus

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Principali tecniche di riabilitazione e training olfattorio nelle ipo - anosmie postinfettive come quelle causate da Coronavirus.

 

Per anosmia si intende la perdita totale dell'olfatto a cui si associa spesso anche una modifica/perdita del gusto (senso strettamente correlato con l'olfatto), si parla invece di iposmia quando la perdita è parziale. 

 

L'anosmia post virale è una delle cause principali della perdita dell'olfatto negli adulti (fino al 40% dei casi). I principali responsabili di una anosmia post infettiva sono i virus del comune raffreddore, tuttavia sono descritti più di 200 virus responsabili di questa patologia e i coronavirus erano responsabili di un 10 - 15 % dei casi. Con l'avvento del COVID-19 numerosi report in Cina, Korea e in Italia hanno evidenziato come fino al 30% dei pazienti ammalati riporti anosmia e una quota di pazienti malati si presenti con l'anosmia come unico sintomo. Questo disturbo potrebbe essere transitorio come nei comuni raffreddori, ma in una quota di soggetti anche permanente e più grave se non trattato (come succede tutt'oggi nei comuni raffreddori), questo perchè in alcuni casi c'è un danno delle cellule olfattorie da parte del virus.

 

In questi casi è indicata una terapia cortisonica per bocca. Non esistono dati oggettivi sull'utilizzo dei corticosteroidi intranasali in corso di infezione da Covid-19.
 

Ad oggi l'unica terapia che si è dimostrata efficace nel migliorare le performance olfattorie dopo anosmia post virale è la riabilitazione o training olfattorio. Eseguire una valutazione dell' Otorinolaringoiatria e dei test olfattori mirati è utile per la diagnosi differenziale, per predire una eventuale progressione di malattia o evidenziare precocemente una malattia neurodegenerativa che può insorgere con un'alterazione dell'olfatto. 

E indispensabile effettuare un'endoscopia delle fosse nasali visualizzando le aree olfattorie, cioè quelle regioni della mucosa nasale che sono sede dei recettori olfattivi e escludere patologie intranasali che potrebbero ostacolare l'arrivo e il legame delle molecole odorose con i rispettivi recettori. Tra le patologie più comuni che determinano un'ipo anosmia troviamo la poliposi nasale, la rinite allergica, ma anche patologie tumorali benigne e maligne.
I Test Olfattori più comunemente utilizzati si chiamano Sniffin' Sticks cioè delle penne profumate che permettono di ricavare un valore numerico che indica il grado di compromissione dell'olfatto e se il problema olfattivo è a tutto tondo oppure solamente limitato all'identificazione degli odori.

 

Per riabilitazione o allenamento olfattivo si intende un periodo di alcune settimane/mesi durante il quale il soggetto si sottopone di media due volte al giorno all'esposizione e all'annusamento di odori ad alta concentrazione. Questa medotica che può avere diversi schemi terapeutici ha numerose evidenze di stimolare un recupero dell'olfatto nelle forme post virali se effettuata precocemente al danno (entro i 6 - 12 mesi della perdita dell'olfatto)

 

Vediamo insieme alcune strategie di riabilitazione:

 

1) al soggetto vengono fornite 4 penne con alte concentrazione odorosa di rosa, limone, chiodi di garofano ed eucalipto che mirano a stimolare le principali categorie odorose. Viene chiesto ai pazienti di annusare le 4 penne per 15 secondi due volte (15 + 15 + 15 + 15 pausa 2 minuti poi 15 + 15 + 15 + 15), due volte al giorno per 16 settimane. Viene chiesto inoltre ai pazienti di annotare una volta a settimana su un diario una stima soggettiva numerica da 0 a 10 della loro performance olfattiva.

 

2) al soggetto vengono forniti 4 barattoli di vetro marrone (compra su Amazon) con all'interno del cotone intriso dell'odore. Viene chiesto di annusare ogni barattolo 30 minuti prima o dopo la colazione e la cena, per almeno dieci secondi. Viene chiesto inoltre ai pazienti di annotare una volta a settimana su un diario una stima soggettiva numerica da 0 a 10 della loro performance olfattiva.

Gli odori proposti cambiano ogni 2 mesi e l'allenamento ha una durata di 6 mesi.

Mesi 1 e 2: rosa, eucalipto, limone, chiodi di garofano

Mesi 3 e 4: cannella, timo, cioccolato, pesca 

Mesi 5 e 6: caffè, lavanda, miele, fragola

 

Da questi schemi si comprende facilmente come sia veramente semplice organizzare a casa un set di odori per effettuare un training olfattorio. Altri odori che si possono includere nell'allenamento sono la banana, la vaniglia, la menta, l'arancia. 

 

Altre strategie terapeutiche utili nelle forme post virali di anosmia sono la somministrazione di Acido alfa lipoico e di zinco anche se alcuni lavori in letteratura non hanno riportato effetti favorevoli al recupero dell'olfatto, così come il supplemento di vitamine del gruppo B. In pratica se per alcuni autori somministrare questi elementi migliora il recupero per altri non determina nessun beneficio.

 

 

 Bibliografia

 

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