Informazioni utili riguardo l'infezione da Papilloma Virus del cavo orale, come si prende, cura e vaccino.
Le lesioni benigne del cavo orale, riscontrabili con una visita dell' Otorinolaringoiatria, determinate dall'infezione del virus HPV (papillomavirus) sono principalmente tre:
- l'iperplasia epiteliale multifocale (malattia di Heck)
- le verruche volgari
- i condilomi acuminati
Numerosi tipi di HPV sono stati rilevati nelle lesioni benigne del cavo orale ( 1, 2, 4, 6, 7, 11 e 13), le verruche volgari sono causate principalmente da HPV 2 e 4, i condilomi acuminati principalmente dall' HPV 6 e 11, mentre la malattia di Heck dall'HPV 13 e 32. In alcuni casi anche in queste lesioni possono essere riscontrati HPV ad alto rischio come il 16 e il 18. Questi tipi di HPV sono responsabili del rischio di sviluppare un tumore maligno a livello del cavo orale correlato all'infezione virale (come succede nella cervice uterina)
La malattia di Heck (foto) è una patologia rara che interessa principalmente donne e bambini in particolare di etnia indiana americana, eschimese e africana. Le manifestazioni cliniche principali sono piccole papule rosa, localizzate principalmente al labbro inferiore. Le lesioni sono asintomatiche e possono andare incontro a regressione spontanea. Può essere indicato effettuare una biopsia per confermare la presenza di HPV.
Le lesioni orali sono masserelle con crescita papillare singole o multiple che possono avere un colore biancastro, rosa o arrossato in relazione al grado di cheratinizzazione (foto), sono asintomatiche e possono trovarsi in qualsiasi parte della mucosa del cavo orale anche se più frequentemente si ritrovano sulla lingua sul palato molle e sulle labbra.
Esiste la possibilità di un'infezione subclinica della mucosa del cavo orale (stimata nel circa 10% della popolazione e in larga misura determinata da genotipi ad alto rischio). Inoltre ci può essere un'infezione concomitante oro - genitale, sebbene saliva e IgA della mucosa del cavo orale rendano più difficile l'infezione orale.
Il sistema immunitario del soggetto può rispondere in modo tale da eliminare l'infezione da HPV, tuttavia poichè il virus si replica a livello intracellulare gli antigeni virali determinano una scarsa attivazione della risposta immunitaria e quindi infezioni di lunga durata. Nei pazienti immunodepressi questo concetto è ancora più imporante con infezioni persistenti.
I trattamenti disponibili per queste lesioni sono la rimozione chirurgica con lama fredda o con laser, effettuati in anestesia locale.
L'infezione da HPV può coinvolgere anche la laringe e nei casi recidivanti si può parlare di Papillomatosi Respiratoria Ricorrente. Tipicamente la malattia si localizza sulle corde vocali ed è causata da HPV 6 e 11 trasmessi dalla madre durante il parto espletato per via naturale.
I sintomi principali sono quindi la disfonia e la difficoltà respiratoria. Esistono diverse strategie terapeutiche che mirano a ridurre il rischio di recidiva e quindi la necessità di interventi chirurgici multipli.
Domande frequenti:
Domanda) Come si trasmette l'infezione?
Risposta: Il virus che si trova sulla mucosa del soggetto infetto viene passato attraverso contatto sessuale orogenitale al soggetto sano ed entra attraverso microlesioni della mucosa a livello della lamina basale. Li si replica. Sono stati dimostrati passaggi virali anche attraverso i cosidetti "deep kisses", e attraverso strumenti chirurgici o cantaminati e naturalmente per via transplacentare, al parto o post natale per le infezioni nei neonati. Il rischio di infezione aumenta all'aumentare dei partner sessuali e all'aumentare dell'attività sessuale orale.
Domanda) Come si previene l'infezione?
Risposta: Esistono vaccini contro vari tipi di HPV, che prevengono le lesioni ad alto rischio di neoplasia ma pure i condilomi e le verruche causate da HPV a basso rischio come il 6 e l'11. In Italia è disponibile un vaccino nonavalente che copre l'HPV 6, 11, 16, 18, 31, 33, 45, 52, e 58 ( Gardasil 9 ).
Domanda) In che modo un HPV ad alto rischio può determinare un carcinoma squamocellulare?
Risposta: Gli HPV ad alto rischio sono il 16, 18, principalmente ma anche il 31,33, 35, 39, 45, 51, 52, 56, 58 e 59. Il virus una volta infettate le cellule dalla mucosa ed entrato nella lamina basale entra nel nucleo delle cellule infettate determinando l'espressione di alcune proteine la E1 e la E2 inizialmente e la E6 e la E7 successivamente. La proteina E6 una volta prodotta inattiva la proteina cellulare p53, mentre la E7 inattiva la proteina RB. Entrambe p53 e RB sono proteine che monitorano il ciclo cellulare, un meccanismo che determina la duplicazione cellulare. Una volta inattivate p53 e RB, le cellule infettate sono libere di replicarsi in modo indefinito. Questa caratteristica è tipica di una neoplasia.